Paul Gauguin tra arte, scrittura e spirito d’avventura
Dal 6 settembre al Museo della Fanteria, oltre 160 opere raccontano il viaggio artistico e umano dell’artista francese tra Bretagna e Polinesia
di Ludovica Zurzolo
Un Gauguin inedito accoglie i visitatori della mostra “Gauguin. Il diario di Noa Noa e altre avventure”, aperta dal 6 settembre 2025 al Museo Storico Nazionale della Fanteria di Roma. Un’esposizione ricca, con 165 opere tra xilografie, litografie, disegni, sculture e dipinti, che ripercorrono non solo la produzione artistica di uno dei grandi maestri dell’arte moderna, ma anche il suo percorso umano.

La mostra, curata da Vincenzo Sanfo, esperto internazionale e già docente presso la Shandong University of Art & Design, prende il titolo dal Diario di Noa Noa, il libro scritto da Gauguin dopo il suo primo viaggio a Tahiti tra il 1893 e il 1894. Un testo a metà tra racconto autobiografico e costruzione mitica, accompagnato da una serie di straordinarie xilografie che restituiscono la visione romantica e primitiva della cultura polinesiana.
“La mostra è incentrata sui tre libri scritti da Gauguin e sulle opere che l’artista ha legato a quei testi” spiega Sanfo “non si tratta solo di un’esposizione artistica, ma di un vero e proprio percorso di vita: una fuga dalla civiltà occidentale verso un mondo libero, puro, forse idealizzato, ma che per Gauguin era reale”.
Tra i capolavori in mostra: l’olio su tela “Femme de Tahiti” (1891), l’acquerello “Paysage Tahitien”, la scultura “Idole à la coquille” e la maschera in bronzo “Tehura”, ritratto della giovane compagna tahitiana dell’artista. Un autentico viaggio esotico, artistico e spirituale.
Molte opere provengono da collezioni private italiane e internazionali, e da musei come il Musée Despiau-Wlérick in Francia.
Accanto a Gauguin, sono esposti anche lavori di artisti a lui vicini per affinità o contrasto, tra cui Vincent van Gogh, Émile Bernard, Maurice Denis, Paul Sérusier e altri protagonisti della Scuola di Pont-Aven. Il dialogo tra queste opere aiuta a comprendere meglio l’evoluzione del linguaggio gauguiniano, nato in Bretagna e maturato tra i colori e i simboli delle isole del Pacifico.
Il Diario di Noa Noa è solo uno dei testi presenti in mostra. Presenti anche riferimenti al secondo e al terzo libro dell’artista: “Ancien Culte Mahorie”, con le sue 16 litografie a colori, e “Avant et Après”, pubblicato postumo nel 1903, di cui sono esposti facsimili e opere preparatorie.
Un documento raro e toccante è anche il taccuino personale dell’artista, con schizzi, studi anatomici, note e annotazioni contabili: una finestra autentica sul laboratorio creativo e sulla vita quotidiana di Gauguin.
Chiude il percorso una sezione fotografica curata da Tahiti Tourisme e Leica Camera Italia, “Le Isole di Tahiti, l’anima primordiale”, presenta 14 immagini di Luigi Chiurchi e Pietro Ienca, che ritraggono paesaggi poco noti della Polinesia Francese, inseriti nel patrimonio mondiale UNESCO per la loro bellezza e unicità.
La mostra è promossa da Navigare Srl, su iniziativa del Ministero della Difesa – Difesa Servizi S.p.A., con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma, e il supporto di Radio Monte Carlo come media partner.

Info mostra
Museo Storico Nazionale della Fanteria, Roma
Dal 6 settembre 2025 al 25 gennaio 2026
Lunedì–venerdì: 9:30 – 19:30; sabato, domenica e festivi: 9:30 – 20:30
